Statement del Direttivo del Centro Macrocrimes

Notizia del 03-11-2021
Sezione: Altro  |  Aree: Terza missione  


Il Consiglio direttivo del Centro studi giuridici europei sulla grande criminalità (Macrocrimes) dell’Università di Ferrara esprime profonda preoccupazione per la decisone adottata il 19 ottobre 2021 dal Ministero della Difesa israeliano, che designa sei organizzazioni della società civile palestinese come “organizzazioni terroristiche”, in virtù del loro presunto legame con il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (PFLP), organizzazione qualificata come terroristica anche dall’Unione europea, dal Canada e dagli Stati Uniti.

Le organizzazioni non governative (ONG) interessate – Union of Palestinian Women's Committees (UPWC), ADDAMEER - Prisoner Support and Human Rights Association, Bisan Center for Research and Development, Al-Haq, Defense for Children International-Palestine (DCI-P) e Union Of Agricultural Work Committees (UAWC) – sono da anni impegnate nella promozione del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese e del rispetto delle norme di diritto internazionale umanitario e di quelle relative alla tutela dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati, anche documentando violazioni che potrebbero integrare crimini internazionali su cui oggi indaga la Corte penale internazionale. Talune fra queste organizzazioni godono dello status consultivo speciale di Osservatore presso le Nazioni Unite e hanno ricevuto importanti premi internazionali per il loro incessante impegno a difesa dei diritti umani. Alcune, inoltre, cooperano da tempo con diverse agenzie internazionali, inclusa l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

La decisione di designare queste organizzazioni come terroriste, adottata in base alla Counter-Terrorism Law del 2016, comporta rilevanti conseguenze sul piano dell’ordinamento interno israeliano. Essa espone le ONG coinvolte al rischio immediato di chiusura delle sedi e di confisca dei beni ed il loro staff alla minaccia di pesanti sanzioni penali, peraltro applicabili anche a coloro che si limitino a “pubblicare parole di lode, sostegno o simpatia” per l’organizzazione qualificata come terroristica.

Sul piano internazionale, l’iniziativa del Ministero della Difesa israeliano mira evidentemente a screditare il lavoro di queste organizzazioni e a disincentivare qualunque forma di assistenza, sostegno finanziario o supporto politico alla loro attività da parte di Stati, organizzazioni internazionali e membri della società civile.

Nel ribadire la propria ferma condanna al terrorismo e alla violenza in tutte le sue forme, il Consiglio direttivo del Centro Macrocrimes esprime la propria solidarietà alle sei ONG coinvolte ed auspica una decisa reazione da parte del Governo italiano e della comunità internazionale tutta, che possa indurre il Governo israeliano a revocare immediatamente la decisione presa e a garantire a tutte le organizzazioni della società civile palestinese impegnate nella promozione del rispetto delle norme di diritto internazionale nei Territori palestinesi occupati la possibilità di svolgere serenamente il proprio fondamentale compito, in linea con i principi solennemente sanciti nella Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Difensori dei diritti umani.

 

#StandWithThe6


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