Stefano Zirulia

Stefano Zirulia

Stefano Zirulia appartiene al laboratorio Impresa e criminalità.


Stefano Zirulia è professore associato di Diritto penale presso l'Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Giuridiche "Cesare Beccaria".
È membro del comitato scientifico delle riviste Sistema penale, Diritto penale contemporaneo-Rivista Trimestrale, Lexambiente, nonché coordinatore della redazione della Milan Law Review.
È autore di pubblicazioni scientifiche in materia di causalità e colpa, declinate in particolare sui settori del diritto penale dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro. Tra queste, la monografia “Esposizione a sostanze tossiche e responsabilità penale” (Giuffrè-Lefebvre, 2018).
È altresì autore di pubblicazioni in materia di rapporti tra diritti fondamentali e diritto penale, tra cui la voce "Colpa e diritti umani", nel volume "Reato colposo" dell'Enciclopedia del diritto, a cura di M. Donini (Giuffrè 2021); il commento all'art. 2 Cedu nel volume "Corte di Strasburgo e giustizia penale", a cura di G. Ubertis e F. Viganò (Giappichelli 2022); nonché, da ultimo, la monografia "Il favoreggiamento dell'immigrazione irregolare. Tra overcriminalisation e tutela dei diritti fondamentali" (Giappichelli, 2023).
Con riferimento alle attività svolte in collaborazione con il centro MacroCrimes, ha partecipato alla redazione di un intervento amicus curiae dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo (caso Di Caprio e altri c. Italia, 2019, relativo alla Terra dei Fuochi). In qualità di membro dell’Accademia di diritto e migrazioni (ADiM) ha contribuito alla redazione di un intervento di amicus curiae dinanzi alla Corte Costituzionale (sentenza n. 63/2022). Inoltre, ha svolto attività professionale pro-bono per la tutela dei diritti dei migranti irregolari, ottenendo, tra l’altro, la prima condanna dell’Italia per le detenzioni illegittime a Lampedusa davanti alla Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso Khlaifia and others vs. Italy.




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