Il Dipartimento di Giurisprudenza presenta a Palermo la mappatura dell’infiltrazione mafiosa a Ferrara

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Sezione: Terza missione  |  Aree: Altro  


Una delegazione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara, composta da Ilaria Aquironi e da Riccardo Tonelli - membri del Centro Macrocrimes - ha preso parte all’iniziativa di presentazione dei progetti proposti da ventidue atenei italiani nell’ambito della V edizione del Bando “Università per la legalità” promosso dalla Fondazione Falcone, d’intesa con il Ministero dell’Università e della Ricerca. L’evento si è tenuto a Palermo nelle giornate di lunedì 22 e martedì 23 novembre presso le sedi dell’Assemblea regionale e dell’Università del capoluogo siciliano.

Il bando era rivolto a studentesse e studenti, dottorande e dottorandi iscritti alle università italiane, agli istituti di alta formazione dottorale e alle scuole di studi superiori, per sviluppare progetti finalizzati all’approfondimento di temi connessi alla cultura della memoria, dell’impegno e della legalità che mettano in atto percorsi di sensibilizzazione e formazione nell’ambito della cosiddetta terza missione dell’Università.

La delegazione ferrarese ha illustrato il progetto presentato dal Dipartimento di Giurisprudenza intitolato: “Ferrara MEMO: mappatura dell’infiltrazione mafiosa nella provincia di Ferrara”.
Lo scopo del progetto è duplice. Da un lato, attraverso la diffusione dei risultati della ricerca ci si propone di orientare la coscienza della collettività locale verso una percezione più vicina alla realtà rispetto all’infiltrazione criminale nel territorio della provincia di Ferrara. Tale fenomeno, infatti, viene spesso percepito come distante e appartenente a esperienze lontane, anche culturalmente, non costituendo un motivo di seria preoccupazione a livello locale. Dall’altro lato, si intende promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile nella collettività e, in special modo, nei giovani. Sotto questo aspetto, l’auspicio è quello di mobilitare un impegno concreto diretto soprattutto al riutilizzo dei beni confiscati affinché, anche in questo territorio, tali beni siano restituiti alla collettività.

L’iniziativa rientra nell’importante piano di sviluppo della ricerca e dell’offerta formativa del Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara – riconosciuto dal Ministero dell'Università e della Ricerca come Dipartimento di Eccellenza – e, in particolare, nell’ambito delle attività promosse dal Centro Macrocrimes - Centro studi giuridici europei sulla grande criminalità. 



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